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Educazione “post-pc”

Ricordo ancora i vecchi tempi dove in tutte le scuole c’era il monopolio Microsoft con Windows e solo programmi MS (Office, Visual Basic, …) questo tempo non è finito, ma si è aperto uno spiraglio da qualche anno, grazie a GNU/Linux, esiste una alternativa libera, ed anche economica, però purtroppo la diffusione è ancora troppo bassa, e il futuro potrebbe riservare ancora brutte sorprese, ormai Apple si sta lanciando nel mondo education più che mai, anche grazie al suo device “post-pc”, l’ipad, che sta cercando di irrompere in questo mercato, come sostituto dei libri, il problema di questa, come viene definita, “Rivoluzione” è che si rischia di finire in mani ancora peggiori che non quelle di MS, questo perchè, nei pc almeno potevi installarci il software che volevi, potevi cambiare il sistema se volevi; mentre con questo device si hanno gli stessi rischi e pericoli, e in più si rischia di avere un solo distributore per tutti i contenuti, che approva ciò che vuole (quindi puoi solo usare software che lui non ha approvato) non si ha una vera scelta libera, ma solo una semi scelta veicolata;

per non parlare dei costi, ok che potrebbero fare offerte per l’acquisto in massa per le scuole (grosso rischio), ma per i libri? ok possono avere un terzo del prezzo di un libro cartaceo, ma finito l’anno quel libro lo cancelli e nessuno lo riusa, non puoi passarlo al resto della famiglia in caso di bisogno, non puoi prestarlo all’amico, insomma un sacco di limitazioni; bisogna ammettere ovviamente che ha anche qualche pregio non avere 5 libri pesanti nella cartella, ma questa non è la via giusta.

Secondo me bisogna stare molto attenti a tutto ciò, come al solito fino a quando questo sarà sufficientemente costoso sarà abbastanza limitato, ma in caso di calo di prezzo ci sarà un grosso pericolo per la nostra libertà; immaginate un mondo dove una azienda decide cosa insegnare ai ragazzi … (è un po estrema ma la direzione è quella…);

è molto importante per noi puntare su una istruzione libera e fare in modo che la gente non ceda a dei compromessi, (rischiosi e allettanti come, cedo i miei dati a una azienda per poter allevare degli animali immaginari) ma lottare e insegnare alle persone quali sono i rischi e cosa c’è in ballo.

Anche voi la pensate come me?

Published inInformaticaNewsPersonale

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